giovedì 29 novembre 2012

IL SIGNOR BONA.









Il signor Bona è un vecchio hobbit che vive accanto al mio negozio; cammina così lentamente che quando gli do il braccetto per farlo attraversare sulle strisce mi sembra di andare all'indietro, ma lo faccio sempre volentieri perchè mi sento alta e ormai abbiamo questo tacito accordo che mi fa sentire un pò felice.

Magari da giovanotto era affascinante, ma ora ha così tante rughe che non gli si vedono gli occhi, tanto che quando l'hanno operato alla cataratta e gli hanno messo la benda non si è accorto nessuno, così andava a sbattere contro i bidoni dell'immondizia e hanno dovuto pagare una slava che l'ha portato in giro per un pò. 
Luciano del bar ha deciso di non dargli più alcolici da bere, perchè ci andava giù pesantino e poi faceva entrare i finti tecnici del gas che puntualmente lo derubavano. 
Due estati fa tornando a piedi dal pub l'ho incontrato ubriaco fradicio, inginocchiato sul marciapiede e sorretto per le braccia da due amici sull'ottantina, sbronzi anche loro: sembravano dei sedicenni ai primi giri di B-52, lui rideva così forte che non riusciva nemmeno a alzare la testa, tipo mio marito dopo 4 vodka tonic il sabato sera, solo che lui usualmente quando si ubriaca fa figure di merda in mezzo ai locali.
A volte penso che una mattina come tante altre aprirò il mio negozio e lui non ci sarà più, ma credo che non sarò triste, perchè mi verranno in mente i suoi passetti brevi e veloci e mi farò una risata sapendo che se l'è goduta come molti di noi probabilmente non faranno mai.



Sempre nel mio cuor signor Bona.

lunedì 11 giugno 2012

BAR EZIO




Invidio tantissimo le persone che dedicano la loro vita a una passione tanto da portarsela nell'aldilà...a parte i tossici, s'intende! Il signor Ezio, per esempio, ha dedicato tutta la sua vita all'Atalanta;ha passato gli anni 70 come volontario a lucidare le scarpe dei suoi giocatori, sempre a bordo campo, impettito ed elegante con l'orgoglio che solo un padre prova verso il figlio. Nessuna schedina dava l'atalanta perdente per Ezio, nessuna. Ho tenuto tra le mani il suo album fotografico in pelle,pieno zeppo di vecchi articoli di giornale e fotografie autografate e ho avuto la sensazione che tutta la sua vita fosse lì dentro. Il giorno in cui Ezio è morto il mio amico Marco gli ha messo il vestito più bello che aveva e la cravatta della dirigenza atalantina,così sarebbe stato felice ancora. Nella mia vita ho sempre lasciato tutto a metà e ora che ho 30 anni ci penso spesso a quella volta in cui ho abbandonato il corso di ballo liscio perchè il tizio che toccava a me puzzava. Ci penso perchè il signor Ezio non l'avrebbe fatto. mai.